lunedì 29 agosto 2011

Il primo post

Era un pò che cercavo l'argomento da trattare nel primo post e proprio non sapevo decidermi.
La recensione di un libro o un bel sermone su quanto siano belli i pannolini lavabili sarebbero stati un inizio troppo noioso!
Pensavo e ripensavo, quando all'improvviso è stato lui (l'argomento) a venire a me: Irene -7 mesi- ha avuto la febbre...la sua PRIMA febbre!
Venerdì mattina si è svegliata piangendo e già scottava: 38.5° interna e tachipirina.
Venerdì e Sabato ha preso la tachipirina ogni  6-7 ore perchè la febbre tornava a superare i 38°. Lei si lamentava molto, era molto sonnolenta e richiedeva molto di ciucciare dalla tetta...Povera piccola!
La notte tra venerdì e sabato ha dormito fino alle 2.00 e poi dalle 3.30 alle 8.00 con varie poppate in mezzo, ma la notte tra sabato e domenica è stata terribile! Si è svegliata piangendo ogni ora e verso mattina anche più spesso, e ovviamente io non ho dormito per niente...
Domenica non ha avuto la febbre, però verso sera non faceva altro che piangere e anche la notte si è svegliata spesso piangendo. L'unica cosa che la faceva smettere era la tetta!
Adesso sta meglio e non ha la febbre, tuttavia è ancora un pò scombinata...

Ora: io ho sperato tanto che fosse a causa dei dentini (morde tutto, sbava e si lamenta con la mano nella bocca), ma a dir la verità sulle gengive non si vede ancora niente!!! Uffa!

Poi ovviamente queste cose succedono nel week end, senza pediatra e con la farmacia chiusa...
Adesso mi informerò su qualche rimedio omeopatico, sia per i denti sia per la febbre, perchè mi ha un pò scocciato farle fare 2 giorni di tachipirina..
Vi farò sapere!

venerdì 26 agosto 2011

Le intenzioni di questo blog

Abbiamo deciso di aprire un blog insieme perché abbiamo un progetto ambizioso e questa ci sembrava la maniera più semplice per cominciare a realizzarlo.

Il nostro progetto:
Entrambe abbiamo affrontato l’esperienza di una gravidanza e di un parto, e ogni giorno facciamo le mamme al meglio delle nostre capacità.
Entrambe abbiamo provato la grande emozione di scoprire di aspettare un figlio, di condividere questa grande gioia con un compagno altrettanto emozionato e, poi, la voglia di annunciarlo a tutto il mondo.
Entrambe abbiamo osservato i cambiamenti del nostro corpo che reagiva per accogliere e abbracciare quella vita che cresceva dentro di noi, ed abbiamo ascoltato i piccoli e grandi segnali che essa ci inviava per affermare la sua inequivocabile presenza.
Entrambe abbiamo tremato un po’ capendo che finalmente era giunto il momento del parto e che, in qualsiasi modo sarebbe andata, avremmo di lì a poco visto e conosciuto quella stessa vita che abbiamo creato e custodito dentro di noi per tanto tempo.
Entrambe (in questo caso una per 1 anno in più dell’altra) siamo le mamme di un bambino che ci insegna quotidianamente come curarci al meglio di lui, e ci conferma che quel giorno di maggio abbiamo senza dubbio fatto la scelta giusta.
Entrambe sappiamo anche quanti dubbi, quante paure, quante incertezze si provino pensando alla gravidanza, al parto, alla gestione ed educazione di un figlio, al rapporto di coppia che cambierà…
Entrambe sappiamo quant’è difficile barcamenarsi nella miriade di analisi da fare, di credenze e consigli che tutti ci ripetono, informazioni che cerchiamo, ma troviamo solo confuse.
Sappiamo che ci sono giorni difficili in cui si sta tante ore a casa da sole con il bambino e ci si sente stanche, disorientate e, quando non si riesce nemmeno a fare la pipì, anche trasandate!
A volte non riusciamo a calmare il pianto del bambino, o non dorme, pensiamo ai bambini perfetti, bellissimi e sorridenti, con mamme alla moda della tv e ci sentiamo incapaci, brutte e inadatte.

È perché abbiamo sperimentato tutte queste cose che vorremmo ri-creare una cosa importantissima a cui una volta nemmeno si pensava, tanto era naturalmente creata dalle comunità: una rete di sostegno grazie alla quale i genitori possano parlare, consigliarsi e confrontarsi su questi ed altri temi che riguardano i nostri bambini.  È incredibile quanto ci si possa sentire meglio semplicemente sapendo che non sei l’unica a provare certi sentimenti.
Questo sostegno, che una volta era spontaneamente svolto da nonne, zie, vicine di casa, ecc…, con la vita frenetica dei giorni nostri è venuto un po’ a mancare (tranne per le più fortunate!).

Il nostro intento non è quello di dare regole da seguire o di svelare a tutte un metodo perfetto per mostrarvi come si fa. Queste in corsivo sono parole da bandire!
Ogni genitore, ogni coppia ed ogni bambino sono individui completamente diversi: occorre re-imparare ad ascoltarsi ed ascoltare il proprio bambino, i suoi bisogni, i segnali che ci invia per comunicarceli. Questo non è certo facile, ma nemmeno esiste una regola uguale per tutti!
Noi vorremmo creare una risorsa in cui chi sta affrontando (o pensa di farlo presto) quest’avventura sa di poter trovare informazioni, aiuto, esperienze, conforto, iniziative, corsi, dibattiti, conferenze, …, tra le quali potersi riconoscere o meno, trovando soluzioni affini al proprio sentire e che possano andare bene per sé e per il proprio bambino.

Questo progetto è molto ambizioso ed inizia qui, con un semplice blog on-line.
La nostra speranza è quella di poter crescere e creare una sorta di circolo a cui possano accedere “fisicamente” tutte le persone che lo vorranno (ovviamente per quanto riguarda i nostri paesi) e organizzare, per l‘appunto, corsi, dibattiti, conferenze, riunioni, feste, laboratori, ecc…


Com’è strutturato il blog

Sappiamo che i blog sono strutturati come una specie di diario, così i nostri post appariranno ovviamente in ordine cronologico.
Non è detto, però, che gli argomenti siano sempre postati in ordine di coerenza: magari oggi scriviamo su un argomento, domani su un altro e dopodomani torniamo a scrivere del primo!
Ciò che consigliamo è di seguire i vari TAGS che metteremo ai post, cioè le etichette che indicano l’argomento principale.

Argomenti / tags
I punti di vista degli argomenti che tratteremo sono, ovviamente, i nostri: le nostre idee, la nostra esperienza, il nostro modo di vedere le cose.
Ciò che scriveremo non lo intendiamo come “regola”, come ”modo univoco di fare o pensare”. Talvolta saremo noi stesse in contraddizione (sosteniamo una teoria che per qualche circostanza siamo le prime a non mettere in pratica), talvolta ciò che scriverà una di noi non sarà in accordo con ciò che pensa o scriverà l’altra (anche noi non la pensiamo sempre allo stesso modo), talvolta chi leggerà non sarà d’accordo con noi (non abbiamo la presunzione di avere la verità in tasca o di essere le più brave in materia).
Questo è un luogo di riflessione, informazione e soprattutto scambio!
Il tutto contorniato da scene di vita vissuta: esperienze con i nostri bimbi e compagni, pettegolezzi, hobbies...!

Ali e Fra